Il Corano contiene dei versetti bellissimi su Maria, la Madre di Gesù. Il profeta Maometto tocca il cuore di ogni vero credente con la sua testimonianza in favore di Gesù e di sua Madre.
Maria è veramente il Ponte Celeste che congiunge i credenti liberati provenienti dal mondo dell’Islam, del Cristianesimo e del Giudaismo. Beati coloro che scoprono la grandezza di Maria, la Madre di Gesù, e il suo ruolo nel Piano del Misericordioso.
L’Immacolata Concezione
Il Corano conferma la posizione privilegiata di Maria nel Piano di Dio. Il profeta Maometto rivela:
“Gli angeli dissero: ‘In verità, o Maria, Dio ti ha scelta; ti ha purificata e ti ha prescelta tra tutte le donne del mondo’.” (Corano III; La Famiglia d’Imran,37)
Maria è stata scelta per essere la madre del Messia, la Parola di Dio.
Il Corano rivela:
“Il Messia, Gesù, figlio di Maria è l’Apostolo di Dio, la Sua Parola che Egli gettò in Maria, uno Spirito proveniente da Lui.” (Corano IV; Le Donne,169)
Questo versetto rivela la grandezza di Gesù, il figlio di Maria: Egli è la Parola di Dio e lo Spirito di Dio. Per essere degni di diventare il ricettacolo sulla terra della Parola di Dio, Maria è stata preservata da ogni peccato fin dalla sua concezione.
Il profeta Maometto ci rivela l’Immacolata Concezione di Maria, molto prima che la chiesa cattolica proclami questo dogma nel 1854.
Infatti, Maometto dice in una hadith:
“Nessun uomo è nato senza che il diavolo lo colpisca dalla nascita ed egli grida a questo attacco satanico (tara del peccato originale), a eccezione di Maria e di suo Figlio.”
(Questo versetto delle “Nobili Discussioni” è riportato nell’interpretazione del “Jalalein” del versetto 31 della Sura della Famiglia d’Imram; è una hadith riportata da Abi Houraira, vedere http://www.el-ilm.net/t1333-maryam-bint-imran. È anche riportato in modo leggermente modificato da Al Bokhari, vedere il libro originale francese “L’authentique tradition musulmane, choix de hadiths” Fasquelle, p.48).
Dunque unicamente Gesù e sua Madre Maria sono stati preservati dagli artigli di Satana.
Ora, Maometto ci rivela anche che Maria è stata votata a Dio da sua madre quando ella era incinta e quando ella partorì. La moglie d’Imram (Anna) disse:
“Signor mio, io ho votato a Te ciò che è nel mio seno, come dedicato al Tuo servizio; accettaLo da me, poiché Tu sei l’auditore, il sapiente; e quando ebbe partorito essa disse: ‘Signor mio, ho partorito una femmina, io l’ho chiamata Maria, e a Te raccomando essa e la sua posterità (Gesù), perché Tu la preservi da Satana’.” (Corano III; la Famiglia d’Imram,31)
Nostro Padre ha ascoltato la preghiera di sua madre, la moglie d’Imram, dando a Maria di trionfare da tutte le tentazioni del diavolo.
Bisognava che Maria fosse interamente pura e interamente modellata dallo Spirito Santo perché Ella potesse ricevere e dare al mondo la Parola di Dio. Ella è stata “purificata” (Corano III; La Famiglia d’Imran,37) per ricevere il “figlio puro” che l’Angelo le annunciava (Corano XIX; Maria,19)
La verginità di Maria
A proposito della verginità di Maria Dio si esprime nel Corano tramite i due versetti seguenti:
“Dio propose pure ad esempio ai credenti… Maria, figlia d’Imram, la quale custodì la propria verginità, sì che Noi insufflammo in lei del nostro Spirito. Ella attestò la veridicità delle Parole del suo Signore e dei Suoi Libri e fu una delle devote.” (Corano LXVI; L’Interdizione,12)
“E colei che ha mantenuto la sua verginità… Noi insufflammo in essa il nostro Spirito e facemmo di lei e di suo figlio un Segno per i mondi.” (Corano XXI; I Profeti,91)
Maometto conferma così la verginità di Maria. In più nostra Madre è data come esempio da seguire a tutti i credenti. Colui che si avvicina a Maria, si avvicina a suo Figlio.
Dio ha “insufflato del Suo Spirito” in Maria. Si tratta dello Spirito Santo che è sceso su Maria per fecondarla. Nel Vangelo di Luca è riportato che l’Angelo disse a Maria:
“Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà santo e chiamato Figlio di Dio.” (Luca 1,34-35)
E il Corano rivela le parole dell’Angelo a Maria:
“Rispose: ‘Io sono soltanto l’Inviato del tuo Signore per farti dono di un figlio puro’. Disse Maria: ‘Come avrò io un figlio, mentre non mi ha toccato uomo…’. Disse: ‘Così; il tuo Signore ha detto: Ciò è, presso di me, facile e noi faremo di lui un segno per gli uomini e una prova di misericordia, da parte nostra, poiché è cosa irrevocabile’. Quindi concepì Gesù e si appartò, in una località lontana” (Corano XIX; Maria,16-22)
La cosa è stata irrevocabile ed è diventata operante grazie al “Sì” di Maria. Dio ha allora “insufflato del suo Spirito” (Corano XXI; I Profeti,91) in Maria ed “ella concepì Gesù” (Corano XIX; Maria,22).
Gesù è stato concepito in Maria tramite un miracolo dello Spirito Santo.
La concezione miracolosa di Gesù è dunque attestata dal Vangelo e dal Corano (vedere la spiegazione dettagliata in “Sguardo di Fede sul Corano”, capitolo 4.2 – Il Messia e il suo titolo di Figlio di Dio).
La testimonianza del profeta Maometto è toccante:
“Noi facemmo di lei e di suo figlio un Segno per i mondi.” (Corano XXI; I Profeti,91)
Questo segno meraviglioso “per i mondi” è un segno per il mondo mussulmano, cristiano ed ebreo. È il segno del Verbo di Dio e di sua Madre Immacolata tra di noi.
Maometto certifica questo con le parole seguenti:
“Quando gli angeli dissero a Maria: ‘O Maria, Dio ti annuncia la lieta novella di una Parola da Lui proveniente, il cui nome sarà il Messia, Gesù figlio di Maria eminente in questo mondo e nell’Altro e dei più prossimi a Dio.” (Corano III; La Famiglia d’Imram,40)
E per comprendere tutta la dimensione del Verbo di Dio, bisogna riferirsi a Giovanni nel suo Vangelo:
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta… E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi…” (Giovanni 1,1-16)
Così, parlando della “Parola da Lui (Dio) proveniente” che nascerà dalla Vergine Maria, Maometto fa indiscutibilmente il legame con i versetti di Giovanni sulla natura del Verbo.
Maometto sottolinea che Egli sarà “eminente in questo mondo e nell’Altro e dei più prossimi a Dio”. E chi è più illustre del Verbo proveniente da Dio?
Se Maometto attesta così che Gesù è il Verbo di Dio, è dunque per incitare tutti i Mussulmani ad ascoltare le Parole limpide di Vita del Verbo di Dio. Queste parole si trovano nei Vangeli.
Grazie al profeta Maometto per questa testimonianza convincente in favore di Gesù, il Verbo di Dio, e di Sua madre che raduna i veri Credenti liberati dal fanatismo attorno a Maria, la Madre di tutti i Credenti.
L’infanzia di Maria
Maria durante la sua infanzia è affidata al Tempio alle cure di Zaccaria. Ogni giorno ella viene nutrita miracolosamente:
“Il suo Signore l’accolse (Maria) di accoglienza bella, e la fece crescere della migliore crescita. L’affidò a Zaccaria e ogni volta che Zaccaria entrava nel Tempio trovava cibo presso di lei. Disse: ‘O Maria, da dove proviene questo?’ Disse: ‘Da parte di Dio’. In verità Dio dà a chi vuole senza contare.” (Corano III; La Famiglia d’Imram,32)
Maria riceveva da Dio ogni giorno il cibo spirituale necessario per prepararla alla sua grande Missione: diventare la Madre del Messia annunciato da tutti i profeti. Dio nutriva l’anima di Maria con il cibo dello Spirito Santo in vista dell’accoglienza di suo Figlio.
Questo contiene un grande simbolismo. Accanto a Maria, il cibo spirituale è abbondante, esso viene dato “senza contare”. Accanto a Lei, troviamo tutte le grazie. Se prima della nascita di Gesù, nostro Padre ha amato colmarla di cibo spirituale, che cosa sarebbe stato questo durante la sua gravidanza e più tardi durante la vita di Gesù?
Questo cibo ricevuto quotidianamente tramite Maria simboleggia anche il Pane di Vita, il Corpo e il Sangue di Gesù che prende vita in Lei per donarsi al mondo e che sarà dato “senza contare”. Maria è la prima ad aver fatto la comunione al Corpo di Gesù, poiché Ella l’ha ricevuto in Lei.
È per questo che in modo immaginoso il Cantico dei Cantici nella Bibbia canta del grano nel ventre di Maria:
“Il tuo ombelico è una coppa dove il vino non manca mai. Il tuo ventre è un mucchio di grano, circondato da gigli…” (Cantico dei Cantici 7,3)
Questo versetto si applica a Maria, nostra Madre. Il Pane e il Vino divini sono usciti dal suo seno benedetto.
Ciò corrisponde all’invito lanciato dal Corano a tutti i credenti di nutrirsi della “tavola che scende dal Cielo”, una “Festa” per “il primo e l’ultimo dei nostri” (Corano V; La Tavola imbandita,112-115).
Maometto con molto finezza conferma queste Verità Eterne (vedere “Il Pane di Vita nella Bibbia e nel Corano” e “Maria nella Bibbia”).
Maometto aggiunge che “Egli la (Maria) fece crescere della migliore crescita”, come menzionato nel versetto 32. Si tratta di una crescita “in sapienza, statura e grazia davanti a Dio e agli uomini”, così come quella di Gesù (Luca 2,52).
Occorreva che Maria fosse matura e che il suo spirito fosse già molto elevato per potere condividere l’intimità del Verbo di Dio e del Suo Spirito.
È bene meditare su questa abbondanza dello Spirito Santo con tutte le sue Grazie che circolano tra Gesù e Maria.
Per questo Maometto ha sottolineato:
“Noi facemmo inoltre del figlio di Maria e di sua madre un Segno, e demmo a ambedue un ricovero su una collina tranquilla dotata di una sorgente.” (Corano XXIII; I Credenti,52)
Questa collina tranquilla è la collina interiore che nessun rumore della terra può disturbare. È il dialogo interiore da cuore a cuore nello Spirito Santo. E la Sorgente che ne scaturisce è proprio lo Spirito Santo stesso secondo la parola di Gesù alla Samaritana:
“…Chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.” (Giovanni 4,14)
E Gesù lo ha spiegato più tardi:
“Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: ‘Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno’. Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non c’era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato.” (Giovanni 7,37-39)
È sulla Croce che Gesù è stato glorificato, contrariamente a ogni mentalità di questo mondo. È sulla Croce che Gesù ha distrutto la mentalità sionista nel cuore dei suoi Apostoli. Egli ha così aperto la porta alla Venuta dello Spirito Santo, che ormai, liberato da questo ostacolo, poteva scorrere come un fiume e irrigare i cuori puri.
Maometto invita dunque tutti i veri credenti ad avvicinarsi a questa “collina tranquilla dotata di una sorgente” per bere di questa Sorgente dello Spirito Santo che è scaturita grazie alla Croce di Gesù. È una sorgente Universale, arricchita oggi dal sangue dei martiri della Bestia (vedere “La Chiave dell’Apocalisse”).
Conclusione
Il profeta Maometto certifica così nel Corano l’importanza della Vergine Maria nel piano di Dio.
Maria è citata 33 volte nel Corano, una volta per ogni anno passato con suo Figlio. Dio ha voluto così onorare la Madre del Messia che è stata fedele a suo Figlio durante tutti gli anni della sua vita.
Nel Corano, Gesù è menzionato la maggioranza delle volte insieme a Maria. Così facendo, Dio ci dà un grande insegnamento valido per tutte le religioni e tutti i tempi. Gesù è indissociabile da sua Madre:
“Noi facemmo inoltre del figlio di Maria e di sua madre un Segno.” (Corano XXIII, I Credenti,52)
“Noi facemmo di lei e di suo figlio un Segno per i mondi.” (Corano XXI; I Profeti,91)
Maria è la sola donna menzionata nel Corano. In questo senso, il Corano appoggia interamente la Bibbia, perché ci rivela l’importanza primordiale di Maria vicino a suo Figlio e vicino a noi tutti suoi figli.
Maria è un tramite straordinario tra tutti i credenti indipendenti venuti dagli ambienti Cristiani, Mussulmani ed Ebrei.
Ella partorisce oggi di nuovo “nel deserto” il nuovo popolo di Dio, tutti i cuori puri che resistono all’Anticristo, la Bestia, il Dajjal, che è lo Stato Empio d’Israele, profetizzato e denunciato dalla Bibbia e dal Corano (vedere “La Chiave dell’Apocalisse” e “L’Apocalisse secondo Maometto”).
Che la Vergine Maria, Madre di Gesù, il profeta Maometto e tutti i martiri di questa santa Causa ci accordino il trionfo finale!
BR (01.08.2015)