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Messaggio di Maria a Fatima

Messaggio di Maria a Fatima dato a Lucia il 13 Ottobre 1917

La santa Vergine Maria apparve a Fatima (Portogallo) in 6 apparizioni successive dal 13 maggio 1917 al 13 ottobre 1917 a tre pastori: Lucia dos Santos (11 anni) e i suoi cugini Giacinta (8 anni) e Francesco (11 anni). La Vergine Maria rivelò loro tre segreti di cui il primo riguarda una visione dell’inferno e il secondo la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. Il messaggio di Maria a Fatima conteneva anche un terzo segreto. Questo segreto riguarda l’identità dell’Anticristo apparso in Palestina nel 1948. I Papi dovevano rivelare questo segreto di Fatima nel 1960, smascherando così l’identità dell’Anticristo.

Tuttavia, a partire da Giovanni XXIII, essi mancarono tutti a questo sacro dovere, per timore di questo potente Anticristo.

Questa identità fu rivelata dal Cristo stesso a un prete il 13 maggio 1970. Apparendogli all’alba, Gesù gli disse: «Oggi, è il 13 maggio, giorno commemorativo dell’apparizione di Nostra Madre a Fatima. Apri il capitolo 13 dell’Apocalisse: La Bestia è Israele!» (vedere il testo «La Chiave dell’Apocalisse»).

Questa luce chiarisce tutto il messaggio apocalittico così come il segreto di Fatima e il messaggio di Maria a La Salette.

Per ben comprendere questi due messaggi della Vergine, bisogna andare alla rivelazione dell’identità dell’Anticristo, questa Bestia dell’Apocalisse. È ciò che i papi omisero di rivelare dal 1960 per timore di essere accusati di antisemitismo. Questo perché si tratta dello Stato d’Israele! Questo Stato sionista, ostinatamente opposto al Cristo Gesù, proclama e attende sempre un altro cristo politico-militare il cui spirito fanatico ed «espan-sionista» è totalmente contro lo Spirito divino universalista e non politico di Gesù di Nazareth. Niente a che vedere dunque con l’anti-semitismo visto che un buon numero di ebrei è convertito al Cristianesimo e denuncia lo Stato d’Israele.

Si comprendono dunque le ragioni reali che hanno ridotto i papi Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II a questo silenzio misterioso e ingiustificabile concernente il segreto di Fatima che rivela l’identità dell’Anticristo così come il fallimento del Vaticano. Se non avessero mancato a questo sacro dovere con il loro mutismo e addirittura con la loro complicità i Papi avrebbero salvato milioni di anime… e le loro stesse.

Quanto a Karol Wojtyla, ha gravemente mentito rivelando uno pseudo-segreto. Vi presentiamo qui l’argomento indiscutibile della sua menzogna. Perché aveva detto nell’anno 2000 che il segreto di Fatima riguardava l’attentato contro la sua persona il 13 Maggio 1981. Ora, nostra Madre aveva chiesto che il segreto di Fatima fosse rivelato nel 1960 «per essere compreso». Se doveva essere rivelato in quella data, nel 1960, non poteva CERTAMENTE riguardare un avvenimento futuro, che avrebbe avuto luogo 21 anni più tardi e che nessuno avrebbe dunque compreso. Si tratta CERTAMENTE di un avvenimento PRECEDENTE il 1960 per essere compreso nel 1960 e non posteriore al 1960. Questo avvenimento ebbe luogo nel 1948… in Palestina: La proclamazione ufficiale dello Stato d’Israele!!!

Suor Lucia parla del Messaggio nel 1958

Il testo seguente fu trasmesso da Lucia il 22 Maggio 1958 al Reverendo Padre Agostino Fuentes, postulatore della causa di beatificazione di Francesco e Giacinta di Fatima:

«Padre, la Madonna è molto scontenta perché non si è fatto caso al suo messaggio del 1917. Né i buoni, né i cattivi lo hanno tenuto in considerazione.

‘I buoni’ vanno per il loro cammino senza preoccuparsi. Non seguono le norme celesti. ‘I cattivi’ vanno nella via larga della perdizione, non tenendo in nessun conto dei castighi che li minacciano.

Mi creda Padre, il Signore castigherà il mondo molto presto. Il castigo è imminente, verrà presto il castigo materiale; s’immagini Padre quante anime andranno all’inferno!

E questo succederà perché non si prega e non si fa penitenza.

Questa è la causa della tristezza della Madonna. Padre lo dica a tutti che la Madonna me lo ha detto molte volte: molte nazioni spariranno dalla faccia della terra. Nazioni senza Dio saranno il flagello scelto da Dio stesso per castigare l’umanità se noi, per mezzo dell’orazione e dei sacramenti, non otterremo la Grazia della loro conversione.

Lo dica Padre che il demonio sta attaccando la battaglia decisiva contro la Madonna, perché quello che affligge il Cuore Immacolato di Maria e di Gesù, è la caduta delle anime religiose e sacerdotali. Essi (i demoni) sanno che i religiosi e i sacerdoti, abbandonando la loro vocazione, trascinano molte anime nell’inferno. Noi siamo appena in tempo per trattenere il castigo del Cielo. Abbiamo a nostra disposizione due mezzi efficacissimi: l’Orazione e il Sacrificio.

Il demonio fa tutto per distrarci e toglierci il gusto della preghiera. Ci salveremo o ci danneremo insieme.

Pertanto, Padre, bisogna dire alle persone che non devono attendere dal Papa un richiamo alla penitenza e alla preghiera, né da parte dei vescovi, né dai parroci, né dai superiori in generale. È tempo che ciascuno, di sua iniziativa, compia opere sante e riformi la sua vita secondo i richiami della Madonna!

Il demonio vuole impadronirsi di anime consacrate, tenta di corromperle per indurre gli altri all’impenitenza finale. Usa tutte le astuzie e perfino suggerendo di aggiornare la vita religiosa…
Ne deriva sterilità della vita interiore e freddezza nei seminari, dove hanno rinunciato alla gioia di donarsi totalmente a Dio.

Lo dica Padre, che due cose furono a santificare Giacinta e Francesco: l’afflizione della Madonna e la visione dell’inferno…

La Madonna si trova come fra due spade: da una parte vede l’umanità ostinata ed indifferente davanti ai castighi minacciati, dall’altra vede noi che calpestiamo i Sacramenti e disprezziamo il castigo che si avvicina, rimanendo increduli, sensuali e materialisti.

La Madonna ha detto espressamente: ‘Ci avviciniamo agli ultimi tempi’.

Me lo ha detto tre volte:

  1. Prima affermò che il demonio ha ingaggiato una lotta decisiva; cioè finale, dalla quale uno dei due uscirà vittorioso o sconfitto.
  2. La seconda volta mi ha ripetuto che gli ultimi rimedi dati al mondo sono: il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Ultimi significa che non ce ne saranno altri.
  3. La terza volta mi disse che esauriti gli altri mezzi, disprezzati dagli uomini, ci dà con tremore, l’ultima ancora di salvezza che è la Santissima Vergine in persona, segni di lacrime, messaggi di diversi veggenti sparsi in tutte le parti del mondo. Disse la Madonna che se non ascoltiamo e offendiamo ancora, non saremo più perdonati.

Padre, mi diceva Lucia, è urgente che ci rendiamo conto della terribile realtà. Non vogliamo riempire le anime di paura, è solo un urgente richiamo alla realtà.

Da quando la Santissima Vergine ha dato grande efficacia al Santo Rosario, non c’è problema materiale, né spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con il Santo Rosario e con i nostri sacrifici.

Recitarlo con amore e devozione sarà consolare Maria e tergere tante lacrime al suo Cuore Immacolato».

NB: Per l’intervista sopra citata Padre Fuentes ottenne il permesso dal Santo Padre allora regnante (Pio XII).

Apparizione del 13 Luglio 1917

Il 13 luglio dopo la visione dell’inferno la Vergine disse a Lucia e ai suoi due compagni (pagine 176 e 177 delle «Memorie di suor Lucia»): «Avete visto l’inferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che io vi dirò, molte anime si salveranno e si avrà la pace. La guerra finirà, ma se non smetteranno di offendere Dio, nel pontificato di Pio XI, ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà, che punirà il mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni contro la Chiesa e il Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, e la Comunione riparatrice dei primi sabati del mese. Se ascolteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà la pace. Se no, diffonderà i suoi errori nel mondo, suscitando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre soffrirà molto, parecchie nazioni saranno distrutte. Alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà».

Avvertimenti angosciosi

Il famoso terzo segreto di Fatima fu pubblicato dal giornale «Neues Europa» (La Nuova Europa) di Stoccarda del 15 Ottobre 1963 con il titolo «L’avvenire dell’Umanità» a firma di L.Einrich.

L’articolo ha documentato un «estratto» del segreto di Fatima, del quale si aspettava la divulgazione nel 1960. Il documento, conosciuto per una indiscrezione diplomatica, sarebbe stato inviato, a titolo informativo, dalle autorità vaticane a quelle di Washington, di Londra e di Mosca, ritenendolo necessario, anzi indispensabile alla convenzione riguardante la cessazione degli esperimenti nucleari. L’autenticità di tale documento non è mai stata smentita dal Vaticano.

Articolo del giornale «Neues Europa»

Il 13 Ottobre 1917, dopo una serie di sei apparizioni, la Vergine Santissima appare per l’ultima volta ai bambini di Fatima: Lucia, Giacinta e Francesco. Dopo l’avvenimento del «miracolo del sole», la Madre di Dio rivelò a Lucia un messaggio speciale che, fra l’altro, diceva:
«Non aver timore, cara piccola, sono la Madre di Dio che ti parla e che ti prega di proclamare in mio Nome il seguente messaggio al mondo intero.

Ciò facendo, incontrerai forti resistenze. Ascolta bene e fa attenzione a quello che ti dico:
Gli uomini devono diventare migliori. Devono implorare il perdono dei peccati commessi e che continueranno a commettere; che preghino il Rosario… non c’è nessun problema personale, familiare, nazionale o internazionale che Io non possa risolvere se me lo chiedono con il Rosario.

Tu desideri che Io ti dia un segno miracoloso affinché tutti comprendano le mie parole che dico per mezzo tuo all’umanità. Questo miracolo, che hai appena visto, era il grande miracolo del sole! Tutti lo hanno visto, credenti e miscredenti, contadini e cittadini, sapienti e giornalisti, laici e sacerdoti.

E ora proclama a mio Nome:

Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del XX secolo.

Lo avevo già rivelato a La Salette ai bambini Melania e Massimino e oggi lo ripeto a te.

L’umanità ha peccato e ha calpestato il dono che ha ricevuto.

In nessuna parte del mondo vi è ordine e Satana regna sui più alti posti determinando l’andamento delle cose. Egli riuscirà a introdursi fino alla sommità della Chiesa.

Riuscirà a seminare confusione nello spirito dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti la metà dell’umanità.

Avrà in potere i potenti che governano i popoli e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi.

Se l’umanità non dovesse opporsi, sarò obbligata a lasciar libero il braccio di mio Figlio.
Se quelli che sono a capo del mondo e della Chiesa non s’opporranno a queste decisioni, sarò Io che lo farò e pregherò Dio Padre di far cadere sugli uomini la sua giustizia.

Allora vedrai che Dio punirà gli uomini più duramente e con maggiore severità che non abbia fatto con il diluvio.

I grandi e i potenti periranno tutti insieme ai piccoli e ai deboli.

Anche per la Chiesa verrà il tempo delle sue più grandi prove. Cardinali si opporranno a Cardinali, Vescovi a Vescovi. Satana si metterà in mezzo alle loro file.

Anche a Roma vi saranno grandi cambiamenti. Roma sarà distrutta. Ciò che è putrido cadrà e ciò che cadrà più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata e il mondo sconvolto dal terrore.

La grande, grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo (La guerra mondiale è cominciata contro l’Iraq nel 1991 e prosegue attualmente portando a situazioni internazionali disastrose).

La Russia sarà il flagello di Dio e alla fine ella si convertirà. Che l’America non si creda invulnerabile.

Fuoco e fumo cadranno dal cielo, le acque degli oceani diverranno vapori e la schiuma s’innalzerà verso il cielo e tutto sconvolgendo affonderà.

Milioni e milioni di uomini periranno di ora in ora, e coloro che resteranno in vita, invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo, sarà angoscia e miseria su tutta la terra e desolazione in tutti i paesi.

Vedi? Il tempo si avvicina sempre più e l’abisso si allarga senza speranza; i buoni moriranno insieme ai cattivi, i grandi con i piccoli, i principi della Chiesa con i loro fedeli e i regnanti con i loro popoli. Vi sarà morte ovunque a causa degli errori commessi dagli insensati e dai partigiani di Satana i quali allora, e solamente allora, regneranno sulla terra.

Ci sarà un tempo in cui nessun re, imperatore, cardinale o vescovo aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire e vendicare secondo i disegni del Padre mio.

In ultimo, allorquando quelli che sopravviveranno a ogni evento, saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Iddio e la Sua Gloria e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così corrotto.

Io chiamo tutti i veri imitatori di mio Figlio Gesù Cristo, tutti i veri Cristiani e gli Apostoli degli Ultimi Tempi!

Verranno il Tempo dei Tempi e la Fine di tutte le Fini se l’umanità non si convertirà e se questa conversione non verrà dall’alto, dai capi della terra e dai capi della Chiesa.

Poveri noi se queste conversioni non verranno e se tutto resterà come ora o se tutto peggiorerà ancora.

Va‘ mia piccola e proclamalo!

Io a tal fine sarò sempre al tuo fianco per aiutarti».

Testo di Radio Vaticano

«Né Giovanni XXIII, né Paolo VI hanno ritenuto opportuno svelare la terza parte del mistero di Fatima al mondo e quanto pubblicato sul giornale ‘Neues Europa’ il 15 Ottobre 1963, non è stato confermato né direttamente smentito…

Noi abbiamo la certezza che la terza parte del segreto racchiuda una particolare gravità, confermata dalla tragica realtà che il mondo intero oggi sta vivendo.

E’ arrivata la Fine dei Tempi?

Stiamo vivendo l’Apocalisse profetizzata da San Giovanni?

Se i Cristiani testimoniano con l’amore, la speranza nella misericordia di Dio, devono anche gridare con coraggio la Verità della Giustizia di Dio.

Non ci illudiamo di essere salvi, comunque è giunto il tempo in cui le parole non bastano. Occorre agire e subito, se vogliamo che l’umanità, che ciascuno di noi, possa vedere… oltre il fuoco… la Luce».

(Testo registrato alla Radio Vaticana il 13 Maggio 1977 21.00 – 23.00)

Articolo su «Vox Fidei»

Quando il Papa Giovanni Paolo II si trovava a Fula, durante il suo viaggio in Germania (15-19 Novembre 1980), davanti a un gruppo ristretto di persone, gli furono poste delle domande fra le quali una sul segreto di Fatima.

Ecco il testo apparso sulla rivista «Vox Fidei» n.10 del 1981:

«Qual è il segreto di Fatima che doveva essere rivelato nel 1960?»

Risposta del Santo Padre:

«Per il suo contenuto impressionante e per non animare la forza mondiale del comunismo a certe ingerenze, i miei predecessori preferirono una ‘relazione diplomatica’ (del ‘segreto’).

Tuttavia, dovrebbe bastare a ciascun cristiano di sapere quanto segue: leggiamo (nel segreto) che gli oceani inonderanno interi continenti, che gli uomini verranno tolti dalla vita repentinamente, da un minuto all’altro, e ciò a milioni… quando si sa questo, non occorre davvero pretendere la pubblicazione di questo segreto.

Molti vogliono sapere solo per curiosità e sensazione, ma essi dimenticano che il ‘sapere’ porta con sé anche la responsabilità… Essi vogliono solo accontentare la loro curiosità. Questo è pericoloso quando, allo stesso tempo, non si vuole fare nulla, dicendo che ‘non giova a nulla’!»

Il Papa, a questo punto, afferrò il Rosario dicendo:

«Ecco il rimedio contro questo male! Pregate, pregate e non interrogate ulteriormente. Tutto il resto raccomandatelo alla Madonna!».

Estratto del libro di Padre Michel della Santa Trinità

dei Piccoli Fratelli del Sacro Cuore:

TUTTA LA VERITÀ SU FATIMA
IL TERZO SEGRETO

Introduzione:

«Al termine di un’inchiesta esauriente, si riesce a scoprire il tenore giusto. È un segreto tragico, ma salutare, di un’importanza decisiva per la fede e la speranza dei Cattolici di oggi.»

p.8: A proposito di Lucia: …perché presto, nel 1948, andrà a seppellirsi dietro i cancelli del Carmelo…

p.36: Avendo ricevuto l’ordine formale di redigere il Segreto alla metà di Ottobre, due mesi più tardi non l’aveva ancora fatto. Vuol dire che redigere questo testo la faceva tremare. A un punto tale che, prendendo la penna, si trovava incapace di scrivere. In effetti aggiungeva… che molte volte aveva voluto ubbidire, che si era seduta per scrivere, senza però poterlo fare. Questo misterioso impedimento durava ancora il 24 Dicembre 1943 e lo scrive in una lettera a don Garcia, dove precisa che ‘questo fenomeno non era dovuto a delle cause naturali’.
…Bisogna vedere in questo l’ultimo attacco di Satana contro la messaggera dell’Immacolata, indovinando quale arma terribile fosse questa grande profezia, una volta fissata sulla carta. Costituiva certamente una minaccia alla sua dominazione sulle anime e alla sua pretesa di infiltrarsi fino al cuore della Chiesa.

p.39: Del resto, scrive Padre Alonso, come capire la grande difficoltà di Lucia nello scrivere questo Segreto, quando aveva già scritto altre cose più difficili? Se si fosse trattato di annunciare profeticamente nuovi cataclismi, siamo sicuri che Lucia non avrebbe provato tante difficoltà, dunque la vittoria esigeva uno speciale intervento del Cielo.

p.271: Perché questa data del 1960 per la divulgazione del segreto? «Perché allora apparirà più chiaro».

p.273: Fu infatti in questo periodo che Suor Lucia si trovò sorvegliata più da vicino e quasi totalmente ridotta al silenzio (1951).

p.373: Secondo il Cardinale Ottaviani, Giovanni XXIII stesso rimise il Segreto in un’altra busta, la sigillò e la depositò in uno di quegli archivi che sono come un pozzo profondo, nero, nero, in fondo al quale le carte cadono e nessuno vede più nulla…

p.386: Città del Vaticano, 8 Febbraio 1960, comunicato dell’Agenzia ANI:
È probabile che il Segreto di Fatima non sarà mai reso pubblico. La decisione delle autorità vaticane si basa sulle seguenti ragioni:

  1. Suor Lucia è ancora viva.
  2. Il Vaticano conosce già il contenuto della lettera.
  3. Nonostante la Chiesa riconosca le apparizioni di Fatima, non desidera prendersi la responsabilità di garantire la veridicità delle parole che i tre pastorelli riferiscono di avere ascoltato dalla Vergine.

p.420: Ecco perché nulla è più importante, nulla è più necessario, urgente, che fare conoscere al mondo quest’ultimo Segreto, seppellito in Vaticano, come una verità scomoda, dai papi che si sono succeduti in un quarto di secolo!

La Vergine Maria aveva voluto la sua divulgazione nel 1960 e Suor Lucia, sua messaggera, continua a desiderarla, a chiederla instancabilmente a chi di dovere, lo sappiamo. Depositaria di una verità che fa paura, ora più che mai, è ridotta al silenzio su questo messaggio di salvezza, al punto che le è praticamente proibito di farne la minima allusione.

Il vescovo di Leiria e i cappellani del santuario sembrano anch’essi aver ricevuto la consegna del silenzio.

p.477: Da allora si pone la domanda: fino a quando i nostri Pastori sceglieranno di piacere ai nemici della Vergine Maria rimanendo fedeli alle ‘orientazioni conciliari’ alle quali costoro si appellano -e che hanno portato la Chiesa alla sua rovina- piuttosto che affidarsi con umiltà alle profezie della Regina del Cielo, incontestabilmente contrarie agli innovatori? Fino a quando aspetteranno a ubbidire alle domande così urgenti della loro Madre e Maestra, la Regina degli Apostoli, Mediatrice Onnipotente di grazia e di misericordia per la Chiesa e per il mondo?

p.533: «È stato dato al nostro secolo di vedere di nuovo questo Segno meraviglioso. Questa Donna apparsa nel cielo di Fatima, è la medesima visione di Patmos. Essere così impegnati dagli avvenimenti della nostra storia umana nei tempi apocalittici, colpisce di emozione e di spavento. Il capitolo che ha scritto la Nostra Signora di Fatima è di una limpida semplicità nella sua stessa grandezza. Raggiunge quello di San Giovanni, lo proietta nell’attualità e lo fa sentire di nuovo ai Cristiani. Entrambi si chiariscono a vicenda al punto da non lasciare più nulla nell’ombra per quello che riguarda la grande tragedia del nostro ventesimo secolo».
(Abate Georges de Nantes -Lettera ai miei amici- n. 247, 5 Giugno 1947)

Non si potrebbe dire meglio. Suor Lucia stessa raccomanda di leggere molto, di studiare, di meditare l’Apocalisse. L’abbiamo detto, interrogata sul contenuto del terzo Segreto, rispose: «È nel Vangelo e nell’Apocalisse, leggeteli!». Sappiamo anche che un giorno ha indicato i capitoli dal 8 al 13 dell’Apocalisse.

Commento

Il Vaticano è stato infiltrato dalla giudeo-massoneria. Sappiamo che l’Anticristo, la Bestia del capitolo 13 dell’Apocalisse è Israele. Comprendiamo quindi come il Vaticano non possa rivelare il terzo Segreto. Nel 2000 il Vaticano ha rivelato uno pseudo messaggio di Fatima che sfigura il Messaggio stesso e che è in favore dell’Anticristo. È così che Satana governa al più alto livello la Chiesa, come annunciato dalla Vergine. (Vedere il testo: «Spiegazione del Messaggio di Maria a La Salette»).

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